mercoledì 28 gennaio 2015

Porsi domande è bene, innamorarsi è meglio!



Una ventina di anni fa uno psicologo americano di nome Arthur Aron ha ideato un elenco di trentasei domande, suddivise in tre step da dodici, con un preciso ed intrigante scopo: indurre una vicinanza affettiva tra completi estranei.
Da qualche tempo pare che la ricerca sia tornata alla ribalta grazie alla professoressa Carton ed un articolo dal titolo piuttosto accattivante pubblicato sul New York Times: "To Fall in Love With Anyone, Do This"
Mi chiedo, pertanto, come un elenco di domande che i due interlocutori si pongono a vicenda possa invogliare e stimolare l’innamoramento. Sebbene l’idea di un titolo che alluda all’amore (desiderio conscio o inconscio di ognuno di noi) sia vincente nell’ottica della diffusione del suddetto studio, bisogna, a mio avviso, ridimensionare la portata dei risultati.
In un mondo che ci costringe ad indossare maschere intermittenti e a dispensare sorrisi di circostanza, un dialogo sincero e senza veli sortisce un effetto sorprendente, una sensazione a cui la società stessa ci ha oramai disabituato, e cioè la percezione di un barlume di umanità.
Le trentasei ‘famose’ domande non sono che un espediente per dire la verità, per aprirci schiettamente di fronte a qualcuno da cui non ci aspettiamo alcun conforto. Per questo è più facile essere sé stessi con chi non conosciamo, perché tutte le possibili implicazioni di giudizio se ne vanno a farsi benedire. Attenzione! Non è che chi non ci conosce non ci giudichi, (anzi!), ma di sicuro a noi non importa un fico secco, e questo perché mancano quelle insicurezze che solo i legami sono in grado di creare.
A conti fatti mi pare proprio che l’esperimento del noto psicologo non miri a far innamorare coppie di sconosciuti, ma semplicemente induca ad abbattere le barriere e ad essere sinceri, con noi stessi prima che con gli altri, perché spesso quando ‘diciamo qualcosa ad alta voce o a qualcuno’ troviamo la forza ed il coraggio di informare noi stessi, diamo vita e concretezza ai sentimenti.
E allora un esperimento ho voglia di proporlo anch’io.
Lasciamo perdere gli sconosciuti e prendiamoci un’oretta per dialogare con gli amici  (quelli datati) con i genitori, con i fratelli e le sorelle, o ancora meglio con gli zii e i nonni, con tutte quelle persone che conosciamo, ma forse non veramente in profondità. Saltiamo i soliti convenevoli e le frasi di circostanza sotto le quali siamo soliti nasconderci e mettiamo in atto il nostro test, le fatidiche trentasei domande. Io scommetto che ne bastano molte meno per iniziare a capire che la persona che abbiamo di fronte nasconde sfumature inimmaginate, potenzialità di cui non ci siamo mai resi conto, qualità che non siamo riusciti ad apprezzare.
A che serve cercare altro amore ‘di superficie’ quando non sappiamo goderci quello di cui già la nostra vita è piena?
Io prometto solennemente di provarci.

"La massima ragione di pentimento nell’essere umano sta nel non aver detto <Amore>, quando era il tempo.” 
 
P.S. ecco le 36 DOMANDE:


1.      Se potessi scegliere tra qualsiasi persona al mondo, chi inviteresti a cena? 

2.      Vorresti essere famoso? Come? 

3.      Prima di fare una telefonata, fai le prove di quello che dirai? 

4.      Definisci qual è «Il giorno perfetto» per te? 

5.      Qual è l’ultima volta che hai cantato da solo? E per qualcun altro? 

6.      Se potessi vivere fino a 90 anni e per gli ultimi 60 anni avere o il corpo o la mente di un trentenne, quale dei due sceglieresti? 

7.      Pensi mai al modo in cui morirai? 

8.      Tre cose che tu e il tuo partner avete in comune. 

9.      Qual è la cosa nella tua vita di cui sei più grato? 

10.  Se potessi cambiare qualcosa nel modo in cui sei stato allevato, quale sarebbe? 

11.  Racconta la storia della tua vita al tuo partner in 4 minuti nel modo più dettagliato possibile. 

12.  Se potessi svegliarti domani con una particolare qualità, quale sceglieresti? 
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1.      Se una palla di cristallo potesse dirti la verità su te stesso, sulla tua vitao sul futuro o su qualsiasi altra cosa,che sceglieresti? 

2.      C’è qualcosa che hai a lungo sognato di fare? Perché non l’hai fatta? 

3.      Qual è il più gran risultato della tua vita? 

4.      Per te cosa conta di più in un’amicizia? 

5.      Qual è il tuo ricordo più caro? 

6.      E il più terribile? 

7.      Se sapessi che nel giro di un anno morirai cosa cambieresti nella tua vita? 

8.      Cosa significa l’amicizia per te? 

9.      Che ruolo gioca l’amore nella tua vita? 

10.  Condividi con il tuo partner almeno cinque qualità positive reciproche.  

11.  Quanto è stata affettuosa la tua famiglia? Ritieni che la tua infanzia sia stata in media più felice delle altre? 

12.  Che rapporto hai con tua madre? 
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1.      Tu e il tuo partner fate tre affermazioni vere con il «noi». Per esempio: «Siamo entrambi in questa stanza e sentiamo...». 

2.      Completa questa frase: «Vorrei aver avuto qualcuno con cui condividere …» 

3.      Se tu diventassi amico del tuo partner quale segreto dovrebbe sapere di te? 

4.      Dì al partner cosa ti piace di lui. 

5.      Dividi con il partner un momento imbarazzante nella tua vita. 

6.      Quand’è stata l’ultima volta che hai pianto davanti a qualcuno? E da solo? 

7.      Sottolinea al tuo partner qualcosa che ti piace particolarmente di lui. 

8.      Che cosa è troppo serio per scherzarci su? 

9.      Se tu dovessi morire questa sera, qual è la cosa che rimpiangi di più di non aver detto a qualcuno? 

10.  La tua casa brucia, hai tempo per salvare solo un oggetto, cosa sceglieresti e perché?  

11.  Fra tutte le persone della tua famiglia, la morte di chi ti colpirebbe di più? 

12.  Condividi un problema personale con il tuo partner e chiedigli aiuto per risolverlo. 
e...  BUON  INNAMORAMENTO!

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